Bam Bam
Si dice che lo sport unisca e aiuti a superare le differenze culturali ed è particolarmente vero per Bianca “Bam Bam” Elmir, boxer professionista, donna e musulmana nata in Arabia Saudita.Bianca (24 luglio 1982) si è trasferita in Australia, a Canberra, con sua madre quando era ancora una bambina, imparando per la prima volta come fosse la vita in un ambiente a maggioranza non musulmana. Attualmente, è anche un’attivista per la comunità LGBT e un membro di “Muslims for progressive Values”.Elmir è sempre stata appassionata di sport, sin da quando, da bambina, giocava a calcio ed il suo allenatore le suggerì di provare uno sport più aggressivo, da contatto, come kick boxing. Da lì inizia la sua carriera nella kick boxe, che la porta a raggiungere la cima della kick e della Muay Thai australiane.Bianca passa al pugilato nel 2009 e poco dopo vince il campionato di Oceania (2010) ed il campionato australiano pesi mosca nel 2010 e nel 2011. Ha inoltre vinto anche il trofeo come migliore donna pugile al Torneo Internazionale di boxe Bee Gee in Finlandia. Da lì in poi, Elmir si è concentrata sull’allenamento in vista della sua partecipazione alle Olimpiadi di Londra del 2012.Nel febbraio del 2012, dopo la vittoria per la divisione 51 kg ai campionati nazionali australiani di boxe di Hobart, Tasmania, Elmir viene trovata positiva e due sostante vietate, furosemide e amiloride, entrambe contenute a sua insaputa in un diuretico che aveva preso prima di un volo Irlanda-Australia per evitare il gonfiore alle caviglie. Questo incidente di percorso blocca bianca per un anno appena 14 ore prima che prendesse un aereo per la Cina in occasione dei campionati mondiali femminili dell’aprile 2012. Ovviamente, questo ha causato la sua squalifica dalle Olimpiadi 2012 di Londra.Dal 2012 Bianca è rimasta allo Stockade Training Center di Canberra, e si è concentrata sull’allenamento di pugili, uomini e donne. Nell’aprile 2014 ha gareggiato per la qualifica ai Giochi del Commonwealth di Fremantle, senza ottenerla. Successivamente è passata alla categoria di peso superiore e compete nella sezione dei 60 kg.Nel luglio del 2015, Elmir ha lanciato un programma di boxe per ragazzi svantaggiati. E’ anche una portavoce della diversità per la campagna di ACT Commissione Diritti Umani “Diversity goes with our Territory”.Bianca ha dichiarato: “Essere colpita in faccia da un pugno mi fa sentire viva. Sembra folle, sembro psicopatica, ma non lo sono, ho controllato”, ha scherzato. “Quando essere presa a pugni in faccia non mi piacerà più, saprò che è arrivato il momento di appendere i guantoni al chiodo.”Il suo obiettivo principale è ancora qualificarsi per le Olimpiadi, nonostante non sia riuscita a farlo per quelle di Rio a causa della sconfitta subita nell’incontro con Shelley Watts e di quella contro Nikhat Zareen nell’incontro di apertura dei campionati mondiali di boxe femminile AIBA del 2016.Nel 2016 Lollapalooza Films ha prodotto un documentario, “Bam Bam”, sul viaggio di Bianca Elmir verso le Olimpiadi di Rio 2016.