E’ stato un pugile e attivista statunitense. Fu campione dei pesi mediomassimi dal 17 dicembre 1952, quando sconfisse ai punti l’italoamericano Joey Maxim, al febbraio del 1962, quando il titolo gli fu strappato “a tavolino”. Tra i pesi massimi, combatté contro il campione mondiale Rocky Marciano e il ventenne Cassius Clay.

Archie Moore ebbe una giovinezza difficile durante la quale fu rinchiuso in un riformatorio, da dove uscì nel 1934. Si avvicinò al pugilato nel 1935 e divenne professionista nel 1938, combattendo tra i pesi medi.

Nel 1941 fu costretto a ritirarsi temporaneamente a causa di una serie di ulcere allo stomaco, ma dopo quasi un anno di inattività poté riprendere a combattere. 

Ai vertici dei mediomassimi da anni, nel dicembre del 1952 strappò il titolo mondiale a Joey Maxim, con ampio margine di punti. Al Palazzo dello Sport di Roma, Moore incontrò il campione italiano Giulio Rinaldi, in un match non valido per il titolo. Entrambi i pugili salirono sul ring con un peso superiore al limite della categoria mediomassimi (kg. 86,300 per Moore; 82,300 per Rinaldi). Inaspettatamente ma meritatamente, Rinaldi vinse ai punti in 10 round. Inflisse a Moore perfino un conteggio in piedi sino all’otto, nell’ultimo round.

La carriera professionistica di Archie Moore è durata 24 anni (1939-1963). Il suo regno tra i mediomassimi è durato un decennio, più di quello di ogni altro campione del mondo della categoria. Incontrò più volte i più forti mediomassimi della sua epocaː 5 volte Jimmy Bivins (quattro vittorie e una sconfitta); cinque volte Harold Johnson (quattro vittorie e una sconfitta); 3 volte Joey Maxim (3 vittorie). La sua “bestia nera” è stato Ezzard Charles che, pur avendolo battuto tre volte, non ha mai indossato la cintura di campione del mondo della categoria. Tra i massimi è stato l’unico pugile ad aver incontrato sia Rocky Marciano che Cassius Clay. Detiene ancora oggi il record di vittorie prima del limite: ben 132.

Terminata la carriera, Moore divenne un attivista nella causa dei Neri d’America. Fu anche attore caratterista in varie produzioni cinematografiche e televisive. Nel 1975 partecipò al film Io non credo a nessuno nella parte del cuoco.