Gennadij Gennadijevič Golovkin (in Kazako Геннадий Геннадийұлы Головкин Gennady Golovkin Karaganda 8 Aprile 1982) è un pugile kazako.

Soprannominato GGGTriple G oppure God of War, è stato detentore del titolo WBC, ed è l’attuale detentore dei titoli WBA, IBF e IBO, dei Pesi Medi. Considerato uno dei migliori pugili di tutti i tempi, al gennaio 2018 è stato considerato il peso medio nº 1 al mondo dal portale BoxRec, mentre occupa il 2º posto secondo Ring Magazine la Transnational Boxing Rankings Board (TBRB). Sempre secondo The Ring ricopre inoltre la 3ª posizione della prestigiosa classifica pound for pound.

Ha conquistato il suo primo titolo mondiale nel 2010 sconfiggendo Milton Núñez per la corona WBA ad interim dei pesi medi. Promosso poco dopo a campione regolare, l’anno seguente si è aggiudicato anche la versione IBO con una vittoria su Lajuan Simon. Grazie alle numerose difese del titolo nel 2014 è stato elevato a “super” campione WBA e più tardi ha conquistato le corone WBC ad interim ed IBF detronizzando rispettivamente Marco Antonio Rubio e David Lemieux. Nel 2016 è stato dichiarato campione regolare WBC a seguito del forfait di Saul Alvarez e fino al giugno 2018 ha detenuto tre delle quattro corone delle principali organizzazioni pugilistiche. Dopo aver inanellato una striscia di 39 risultati utili consecutivi a partire dal debutto, nel settembre 2018 ha subito la prima sconfitta in carriera in un match di unificazione contro Álvarez, con il quale aveva pareggiato l’anno precedente.

Pugile di grande pressione, si è contraddistinto per la potenza e per la precisione dei suoi colpi. Vanta inoltre una mascella solida, non avendo mai subito alcun atterramento nei suoi 395 incontri, tra professionismo e dilettantismo. È stato nominato come “pugile dell’anno” nel 2013 dai lettori della rivista The Ring.

Ha avuto una carriera amatoriale di successo, avendo conquistato la medaglia d’oro ai Giochi Asiatici del 2002, ai Mondiali del 2003 ed ai Campionati Asiatici del 2004, e quella d’argento alle Olimpiadi di Atene del 2004.