Il cowboy che divenne campione
Jess Willard (Pottawatomie, 29 dicembre 1881 – Los Angeles, 15 dicembre 1968) è stato un pugile statunitense.Fu campione del mondo dei pesi massimi dal 1915 al 1919.La International Boxing Hall of Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo.Nato in zone rurali, si dedicò completamente al lavoro come cowboy fino all’età di trent’anni quando decise di cominciare a praticare il pugilato.Il periodo storico statunitense in cui Jess Willard viveva, era caratterizzato da una feroce diffusione di ideologie razziste e xenofobe. Sappiamo per certo che Jess abbracciò questo pensiero, infatti per molti egli rappresentava il potente pugile bianco capace di sconfiggere gli avversari afroamericani, che già dai primi anni del secolo stavano dimostrando tutto il loro valore. Non a caso il detentore del titolo dei pesi massimi era Jack Johnson, il primo pugile di colore della storia a indossare la cintura di campione.Nonostante l’età non più giovanissima, Jess in poco tempo sconfisse tutti i più importanti pugili del periodo fino a che non gli fu concessa l’opportunità di combattere per il titolo mondiale dei pesi massimi. La sede per l’incontro contro Jack Johnson fu fissata per la città dell’Havana, Cuba. La maggior parte dei commentatori e dei giornalisti che seguivano questo sport definivano Jess troppo debole per sconfiggere il gigante nero Johnson.Il 5 aprile 1915 di fronte ad una immensa folla di spettatori presso il Vedado Racetrack dell’Havana, Jess mandò al tappeto Johnson alla 26ma ripresa e divenne il nuovo campione del mondo dei pesi massimi. Il pugile di colore non accettò la sconfitta, diffuse notizie calunniose sul conto di Jess. La vittoria di Willard fu comunque riconosciuta da tutti come ineccepibile ed onesta.Alto 1.99 m, fu il più alto vincitore del titolo mondiale pesi massimi della storia fino all’avvento di Primo Carnera.Nel 1915 difese il titolo contro Frank Moran.Il 4 luglio 1919 a 37 anni d’età mise in discussione il proprio titolo contro Jack Dempsey a Toledo (USA), Ohio. Dempsey fu il primo a salire sul ring con i suoi pantaloni corti, seguì Willard in un completa tenuta nera. Il suono della campana d’inizio incontro fu talmente debole che nessuno dei due pugili la udì, fu così che dovettero dare un secondo inizio alla sfida. L’incontro fu senza storia, Dempsey dominò la sfida dal primo momento. Fu un vero e proprio massacro, prima che venisse dichiarato il ko Jess finì al tappeto varie volte; sotto i colpi di Dempsey si ritrovò tre costole rotte, una mascella fratturata e 5 denti spezzati. I colpi di Dempsey furono talmente violenti che fino al giorno della sua morte Willard suppose che Dempsey avesse rinforzato con del gesso di Parigi la fasciatura delle proprie mani prima di indossare i guantoni tuttavia esistono delle foto in cui lo sfidante era senza guanti e non vi erano tracce di gesso.Dopo aver perso il titolo decise di avvicinarsi al cinema come attore. Ricoprì solo delle piccole parti come quella che gli fu concessa in un film sulla vita di un pugile del 1933 con gli attori Max Baer e Myrna Loy.Morì nel 1968, venne sepolto nel cimitero delle colline di Hollywood in California.