El flaco explosivo
Alexis Argüello (Managua, 19 aprile 1952 – Managua, 1º luglio 2009) è stato un pugile e politico nicaraguense.Arguello è tra i pochi pugili ad aver conquistato titoli mondiali in tre diverse categorie di peso.La International Boxing Hall of Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo.Debuttò fra i professionisti nel 1968, a 16 anni, in modo del tutto inusuale, per un futuro campione mondiale: perse l’incontro per KO al 1º round. Dopo due vittorie perse anche il 4º incontro, ai punti, ma da lì in poi la sua carriera divenne un elenco interminabile di vittorie prima del limite.A venti anni Arguello era uno dei più forti pesi piuma del centroamerica, ma aveva sempre gareggiato solo a Managua. Il 16 febbraio 1974 combatté per la prima volta fuori dal Nicaragua, a Panama City, sfidando il campione mondiale dei pesi piuma, il panamense Ernesto Marcel. Arguello perse ai punti in 15 riprese. Marcel, che era solo ventiseienne, si ritirò dopo quell’incontro. Arguello ebbe quindi un’altra chanche 9 mesi più tardi, il 23 novembre del 1974, che sfruttò al meglio, battendo per KO al 13 round il messicano Ruben Olivares e conquistando quindi il titolo mondiale dei piuma, che mantenne fino al 1977, quando lo lasciò vacante.Il 28 gennaio 1978 Arguello conquistò il mondiale dei superpiuma, abbandonandolo nel 1980.Il 20 giugno del 1981 conquistò, battendo il britannico Jim Watt, anche il titolo mondiale dei leggeri, che detenne fino al febbraio del 1983, quando lo lasciò vacante.Tentò di conquistare anche un quarto titolo mondiale, quello dei superleggeri, ma il suo tentativo venne respinto due volte da un altro fuoriclasse, l’afroamericano Aaron Pryor, nel 1982 e nel 1983, con KO rispettivamente al 14º e al 10º round.Pryor e Arguello divennero in seguito amici, frequentandosi diverse volte all’anno.Arguello fu anche un guerrigliero sandinista, a cui in seguito i sandinisti stessi espropriarono i beni, esiliandolo, dopo il suo passaggio ad una visione anticomunista, negli USA. Questo avviene nel 1985, dopo che per un certo periodo Arguello aveva combattuto nel gruppo anticomunista dei Contras, appoggiati dagli Stati Uniti. In quel periodo Arguello si trasferì a Miami, dove divenne l’idolo degli esuli cubani che contestavano Fidel Castro. Poté tornare in Nicaragua solo dopo la caduta del governo sandinista, nel 1990, ma in seguito entrò in politica proprio seguendo l’antica fede. Nel novembre 2008 venne eletto sindaco di Managua.Nel 2008 fu il portabandiera per il Nicaragua alle Olimpiadi di Beijing.Il 1º luglio 2009 si suicidò con un colpo di arma da fuoco al cuore, in circostanze non del tutto chiarite.