Gentleman Jim
James John Corbett, soprannominato “Gentleman Jim” (San Francisco, 1ºsettembre 1866 – Bayside, 18 febbraio 1933), è stato un pugile statunitense.Fu campione del mondo dei pesi massimi dal 1892 al 1897.La International Boxing Hall of Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo.I media dell’epoca gli costruirono un personaggio su misura, chiamandolo “Gentleman Jim” e attribuendogli un’educazione da college che Corbett in realtà non aveva.Il personaggio gli valse tuttavia anche una carriera di attore che gli consentì di recitare in diversi teatri.Insieme a James Figg, pugile inglese del ‘700, Corbett è considerato uno dei maggiori innovatori del pugilato moderno, a cui diede un approccio più scientifico di quello fino ad allora adottato, e l’adozione di innovazioni tecniche quali il perfezionamento dell’uso del jab per studiare e tenere a bada l’avversario.Forte di queste esperienze, Corbett si dedicò anche all’insegnamento del pugilato nell’Olympic Club di San Francisco, il più antico club sportivo degli Stati Uniti di cui faceva parte fin dal 1884.Proprio a San Francisco, il 21 maggio del 1891, Corbett affrontò con guantoni da 5 once il fortissimo nero australiano Peter Jackson, che aveva un record di ben 41 vittorie ed era praticamente imbattuto. Secondo il “Daily Nevada State Journal”, per la vittoria erano in palio $ 10.000, mentre al perdente ne sarebbero andati 1.500, ma al 61º round l’arbitro Hiram Cook interruppe l’incontro dicendo che era evidente come il match non fosse di soddisfazione degli spettatori, e dichiarò il no contest. Entrambi i pugili vennero pagati $ 2.500.Il 9 luglio del 1892, a New Orleans, Corbett sfidò il campione del mondo John L. Sullivan e, forte della tecnica da lui sperimentata, lo mise KO al 21º round.Il periodo mondiale di Corbett terminò il 17 marzo del 1897, a Carson City, quando fu sconfitto da Bob Fitzsimmons per KO al 14º round. Corbett dominò la maggior parte dell’incontro, evitando le bordate del picchiatore inglese Fitzsimmons, aggirandolo e colpendolo a distanza secondo il suo stile, e mettendolo in difficoltà al punto di atterrarlo, al 6º round, al termine di una raffica di ganci portati con entrambe le mani. Fitzsimmons tuttavia resistette e, verso l’epilogo dell’incontro, seguendo i consigli che gli arrivavano dall’angolo, iniziò a colpire l’avversario all’addome, con bordate che fiaccarono Corbett, finché un potente sinistro di Fitzsimmons al plesso solare non mise fine all’incontro.Corbett perse 3 dei 4 match successivi, due per KO con l’astro nascente James J. Jeffries e uno con il forte irlandese Tom Sharkey, con cui aveva già pareggiato un incontro precedente.Al termine della carriera si dedicò con maggior frequenza alla recitazione, comparendo in film a basso costo e in vari Minstrel show, in cui recitava sketch in Blackface.Tenne anche conferenze sul pugilato e scrisse una autobiografia intitolata The Roar of the Crowd (Il ruggito della folla), che fu pubblicata in sei puntate settimanali dal The Saturday Evening Post, nel 1894.L’anno seguente, l’editore G.P. Putnam’s Sons la pubblicò in forma di libro, intitolandola True Tale of the Rise and Fall of a Champion (Il racconto vero dell’ascesa e della caduta di un campione).Nel 1942 ne fu girato un film, una produzione hollywoodiana intitolata Gentleman Jim (Il sentiero della gloria), con Errol Flynn nel ruolo di Corbett.Dal 1903 alla morte, Corbett visse in una lussuosa casa nel Queens, uno dei distretti di New York.Alla sua morte, avvenuta nel 1933, venne sepolto nel Cypress Hills Cemetery di Brooklyn.